giovedì 15 settembre 2011


Perché è andato al contrario di come me lo immaginavo?
Perché è dovuto finire tutto?
Perché perdo sempre la mia felicità?

Addio.
L'ultima cavalcata, l'ultima carezza, l'ultimo galoppo, ultimo zuccherino, ultimo trotto, ultima passeggiata. Mi spiace tanto perderti, sicuramente mi rallegrerà galoppare di nuovo con te.
Nessuno ti vorrà più bene di me.. a presto..

Ancora una volta “ il per sempre” ha ceduto; ha mollato la presa dei nostri cuori uniti.
Li ha fatti cadere nel vuoto, dove ancora stanno cadendo per cercare un posto sicuro.
Un posto in cui non dovrebbe farsi sentire un qualcosa di pesante, un posto piccolo piccolo  per un grande ricordo che ha lasciato un segno profondo, tanto da far male.
Da torcerti tutto il corpo da non farlo respirare, lasciandolo senza fiato.

Parliamo troppo, diciamo tante di quelle bugie, alcune sono imperdonabili.

La prima è essere consapevoli che non ti appartenga, ma continuare a farlo tuo. è il modo più facile per sentirsi felici, almeno per quelle poche ore al giorno, o alla settimana che lo sentiamo vicino. Ma la verità è che siamo esseri umani, e per quanto possiamo restare forti, non lo saremo mai abbastanza per appropriarci di qualcosa, o qualcuno che amiamo, anche se, una vita passata a mentire  a se stessi è più facile, finchè non arrivi alla fine e non c'è più, riapri gli occhi e capisci che non è mai stato tuo, anche se lo amavi, anche se l'amore è potente e tutte quelle cazzate lì. Non è mai stato tuo. Niente ti appartiene, ma potresti pensare che lo sia, potresti provarci, come potresti provare ad essere felice anche senza di lui.
Ma la verità più grande è che si adatta, a tutto, anche ai cambiamenti, anche ai più grandi, alle perdite, alla ricaduta dei sentimenti e al fatto che ti manca qualcosa, forse una parte di te, forse perché lui l'ha portata via con sè, ma è colpa tua, ci sei arrivata tu li, hai fatto l'impossibile per raggiungere un obbiettivo, ma quando si esagera si esagera e basta, non ci sono mezze misure e pensa un pò, lui non c'è più, se nè andato con i tuoi sogni e i tuoi sorrisi.
Capisci che la vita va avanti con o senza il tuo vuoto, che c'è un solo modo per affrontare i problemi e non è raggirarli, bensì camminare a testa alta e passarci sopra, devi fare capire ai problemi e alle tue sconfitte che sei tu a comandare, sei tu ad avere in pugno la tua vita e non loro, sei tu, solo tu, tutto dipende da te.
Tutto ha un inizio e tutto ha una fine, solo che non sappiamo mai quando e in che modo finisca. Ma non è vero che alcune cose sono troppo belle per rimanere dentro il tuo cuore, perché è bello anche lui, pulsa, batte e manda in circolo l'amore, anche lui, quelle "cose" servono solo per farlo funzionare, senza di esse saremmo tutti vuoti e freddi. Semplicemente non c'è le meritavamo o il destino ha deciso di darle a qualcun'altro meno felice di noi.
E alla fine, credimi, ritornano, forse più lentamente, ma passeranno sempre a salutarti, o forse non se ne sono mai andate, sono sempre con te.

E comunque stai male perché ci hai pianto, ti brucia perché non ha voluto dimenticare niente.
Hai lasciato che tutto ti esplodesse nel petto, non hai voluto reagire ed hai lasciato fare. Sei stata così delusa che non hai voluto più saperne, non hai più fatto nulla, hai deciso solo di lasciarti trasportare, di non tentare di comandare le emozioni ma di farti colmare da esse. Sei solo stata te stessa. Davanti a quella realtà non hai chiuso gli occhi.
Anche se, ti duole ammetterlo, con quel cavallo hai sudato freddo, hai provato brividi inspiegabili che ti hanno ossessionata, ossessionata di loro. Ti hanno ricoperta come un'onda da cui non sei mai annegata. Ti hanno assillata di lui, del suo respiro caldo sulla pelle, delle sue manie.
Ti hanno completamente sedotta, invasa di quella vita, la vita per la quale sei morta, per la quale hai toccato il fondo per poi risalire dentro un turbine di emozioni che ti ha avvolta, ti ha scaraventata dentro il suo cuore.

La ricerca della felicità termina quando l’uomo incontra un cavallo
non vi e’ cavallo che non possa essere montato
non vi e’ cavaliere che non possa essere disarcionato
nel montare a cavallo prendiamo in prestito la libertà
il più grande desiderio dell’uomo era volare per questo fu creato il cavallo..per fare da ali a quell’uomo che non sapeva volare.

Ci sono stati momenti in cui ho veramente pensato di smettere di andare a cavallo... Momenti in cui volevo abbandonare tutto e tutti, momenti che mi sarebbero stati cari se avessi dato retta al mio cervello... invece io ho scelto la strada del cuore... Mi sono messa a pensare a ciò che provavo quando ti ho accarezzato per la prima volta, a quando io e te galoppavamo insieme, a quando ho deciso di fare questo sport... L'ho fatto perché quando ho visto per la prima volta, un cavallo, ne sono rimasta rapita, perché quando ne ho montato uno per la prima volta non volevo più scendere, l'ho fatto perché ormai i cavalli sono tutta la mia vita.

Mi basta guardarti negli occhi per capire che stavo per commettere un grosso errore, che stavo lasciando perdere ciò che mi diceva il cuore e per capire che tu sei la mia unica ragione di esistere.